Origine di Bologna

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Via Cartoleria 32 (N.316)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa degli Albanesi, poi di Andrea Gallatti da Villa d’Aiano. Rogito Antonio Malisardi del 7 novembre. Fu poi di Camillo Emiliani, del quale fu erede il conservatorio del Baracano, che la vendette a D. Sinibaldo Blondi per L. 6500. Fu egli l’istitutore del Collegio dei Nobili, e morì di contagio nel 1630. I suoi eredi Marcantonio Anselmi e le suore della SS. Trinità, in causa di suor Maria Lucrezia Blondi sua nipote, si divisero il suo patrimonio. Del 1715 questa casa era di Girolamo Monari, e del 1790 di Vincenzo Monari. Fu poi di Simone Abbati nativo di Parma. Dicesi che l’Abbati la comprasse dalle suore di S. Lorenzo, ma pare piuttosto che vi abbia unito il N. 317 che fu di dette suore.

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