Origine di Bologna

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N.1732

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Secondo un rogito di Girolamo Desideri, delli 20 febbraio 1502, questa casa nobile era fidecomissaria di Antonio Paltroni. Non si sa da chi sia stata fabbricata la torre che vi è compresa, e che da alcuni scrittori vien detta dei Cipollini. Li 13 settembre 1595 il cav. Alessandro del fu Evangelista Paltroni cedette questo stabile ai suoi creditori per il valore da dichiararsi da Achille Branchetti, e da Nicolò Seccadenari, i quali giudicarono che valesse la somma di L. 17500 compresa la stalla che vi era rimpetto. Si descrive per posta sotto S. Giacomo dei Piatesi, in confine della canonica di detta chiesa a settentrione, della strada pubblica ad oriente, di un vicolo vicinale a ponente, ed in faccia della medesima a mezzodì vi erano le stalle.
I suddetti creditori la vendettero, li 27 agosto 1635, a Lorenzo Fracassi Spada, merciaio di Cesena per L. 14400. Rogito Giovanni Ricci. Finirono questi Spada in Lavinia di Carlo, o Bartolomeo, del suddetto Lorenzo. Nel 1772 la comprò Francesco Fraboni, alias Bettini, mercante da seta, che la restaurò, poi passò a Domenico Bettini anch’ esso negoziante setaiuolo.
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