Origine di Bologna

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N.510

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Stabile che nel 1545 era dei Sanvenanzi, indi dei Ghelli, poi dei Barbieri. Dicevasi casa grande dei Barbieri, quando Tesaura Barbieri Fasanini la cedette li 3 giugno 1595, rogito Vincenzo Orlandini, a Laura di Gio. Francesco Barbieri, moglie di Marcantonio Marescotti. Si dice posta sotto Sant’ Andrea degli Ansaldi, in confine degli Aristoteli, delle suore Domenicane, e di Agostino Berò mediante strada. ltem una stalla posta nella stessa via (oggi detta Belvedere di Borgo Salamo) in confine dei Guidotti e dei Barbieri, per L. 11500.
Nel testamento di Giulio Cesare di Marcantonio Marescotti, fatto li 18 febbraio 1643, si trova che aveva casa grande da S. Domenico sotto Sant’ Andrea degli Ansaldi nella via del Garofalo, abitata dal testatore, e confinata dalle scuole Pie, dai Berò, dalla via suddetta, e da altra casa del testatore che confinava colle suore di S. Domenico. Rogito Orazio Montecalvi.
Il detto Cesare fu figlio naturale del suddetto Marcantonio di Cesare.
La casa in discorso passò per eredità a Giuseppe Maria Poeti, che si disse Marescotti Poeti, li 6 maggio 1664. Nel 1715 era delle scuole Pie, poi del dottor Pier Luigi Rusconi Vescovo in partibus.
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