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Cerchio (Via del)

Via del Cerchio
Da via Due Scale entra nel territorio del comune di Calderara di Reno.
Quartiere Borgo Panigale.
Delibera podestarile 8 giugno 1938.


La viabilità della zona percorsa da via del Cerchio fu sconvolta con la creazione dell’Aeroporto. In particolare la via Sant’Anna scomparve quasi completamente. Ne rimane un piccolo tratto, oggi compreso in via del Cerchio, da via Due Scale alla confluena di via Pradazzo (nel comune di Calderara di Reno). Via Sant’Anna proseguiva verso sud-est, raccogliendo la confluenza della scomparsa Strada Panigale (vedi via Bruno Bencivenni) e attraversando parte dell’area oggi occupata dalla pista dell’aeroporto per immettersi in via Crocetta (nel comune di Calderara di Reno) e dirigersi verso un passo (scomparso) sul fiume Reno.
Il tracciato di questa Via Sant’Anna è nelle piante di Andrea Chiesa (a cominciare da quella del 1740).
Il toponimo Sant’Anna è quasi certamente dovuto ad un oratorio con questa dedica ed indicato, oltre che nelle mappe di Andrea Chiesa (come capellina in quella del 1740, come Orat. in quella del 1762), anche nella mappa di Carlo Mayr del 1825 (Orat.o). La posizione di questo oratorio nella pianta di Carlo Mayr è oggi occupata da una cava tra la via Due Scale e la pista dell’Aeroporto, e di tale oratorio oggi non vi è più traccia.
Il cerchio della delibera del 1938 intendeva ricordare il vicino anello ferroviario.


Fonti

Sacenti: Camillo Sacenti, (perito pubblico); Senato di Bologna (dedicatario), All’ill.mo Senato di Bologna Camillo Sacenti perito publico la presente geografia del territorio bolognese in testimonio della sua servitù humiliss.te dedica e dona, 1681 di novo per le mutationi seguite ridotta al stato presente 1698.
Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.
Chiesa (1762): Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.); Pietro Paolo Conti (committente); Giambattista Migliari (perito); Gaetano Rappini (inc.), Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell’anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l’anno scorso 1761, d’ordine dell’e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico, 1762. Stampata a Cento nel 1762.
Mayr: Tommaso Arezzo (dedicatario); Tommaso Barbantini (direttore lavori); Carlo Mayr (dis.); Achille Stucchi (inc.); Stanislao Stucchi, Topografia della provincia ferrarese, della pianura bolognese e di una parte delle provincie di Romagna con l’indicazione dei lavori idraulici eseguiti dal 1767 a tutto giugno del 1825, Milano, 1825.
pubblicati dalla tipografia di San Tommaso d’Aquino tra il 1844 ed il 1851.
Facchini: Carta topografica della provincia di Bologna, seconda metà sec. XIX, disegnata e incisa da Lodovico Facchini. Dalla Cartografia Storica Bolognese della Biblioteca Digitale dell’Archiginnasio di Bologna.

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