Origine di Bologna

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Via de’ Carbonesi 3 (N.541, N.542)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Dalle confinazioni dei seguenti numeri pare che questa casa sia stata anch’essa dei Rossi. Fu poi dei Bosi. I Bosi o Buosi sono ritenuti per una di quelle famiglie, che dopo la distruzione della Quaderna, vennero a stabilirsi in Bologna. Alcuni si dissero Bosi Battaglia. I creditori di Gio. Battista Bosi la vendettero li 14 marzo 1697 al dott. Giacomo Maria e Gio Battista del fu Simone Negri, per L. 13800. Rogito Paolo Francesco Bertacchi. Il detto Gio. Battista che fu depositario del Monte di Pietà, la ricostruì. Passò per eredità a Francesco Grandi, poi comprata da Matteo Gaspare Leonesi, e dai di lui eredi venduta al computista Angelo Ferlini, che poi l’ornò di facciata.
Si trova che li 13 marzo 1437 Giacomo Sanuti padre del riformatore Nicolò, comprò dai Padri di S. Gio. in Monte e di S. Vittore, e da Carlo Ardinzoni, una casa sotto S. Giacomo dei Carbonesi e di Santa Maria dei Guidoscalchi, in confine della via pubblica, di Oria d’ Allemagna, degli eredi di Cinotto Fabri, e dei Padri Celestini, fabbricata sopra terreno enfiteutico, che paga l’annuo canone di L. 37, e pagata L. 200. Rogito Domenico Nicola Scardui. Potrebbe essere che questa fosse la casa in questione.
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