Origine di Bologna

Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna.

  • Odonomastica storica
    • Dall’odonomastica popolare all’odonomastica ufficiale
    • La numerazione
    • Le lapidette napoleoniche
    • Denominazioni urbanistiche generiche tipiche in uso a Bologna
    • Odonomastica delle vie del centro storico
    • Odonomastica delle vie fuori porta
    • Odonomastica delle vie scomparse del centro storico
    • Fonti
  • Vie d’acqua
    • Fiumi e torrenti che alimentano le vie d’acqua di Bologna
    • Vie d’acqua derivate dal fiume Reno
    • Vie d’acque derivate dal torrente Savena
    • Rii e torrenti minori
    • Canali e canalette minori
  • Strade ed edifici nel 1800
    • Da Abbadia a Azzo Gardino
    • Da Bagarotti a Buttieri
    • Da Ca’ Selvatica a Cul di Ragno
    • Da Donzelle a Egitto
    • Da Facchini a Fusari
    • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
    • Da Imperiale a Inghilterra
    • Da Libertà a Luzzo
    • Da Maddalena a Mussolini
    • Da Napoli a Nosadella
    • Da Ocche a Otto Colonne
    • Da Paglia a Quartirolo
    • Da Ranocchi a Ruini
    • Da San Benedetto a Strazzacappe
    • Da Tagliapietre a Tuate
    • Da Uccelli a Usberti
    • Da Val D’Aposa a Zecca
  • Le torri
    • Da Abati a Azzoguidi
    • Da Baioli a Buvali
    • Da Calamatoni a Curialti
    • Da Dainesi a Frenari
    • Da Gabriozzi a Imola
    • Da Lamàri o Lamèri a Lodovisi
    • Da Maccagnani a Nappi
    • Da Odofredi a Principi
    • Da Radici o dalle Radici a Rusticelli o Rustighelli
    • Da Sabbadini a Storiliti
    • Da Tantidenari a Turchi
    • Da Ubaldini a Zovenzoni
    • Documenti
Home / Elenco vie / Strada San Donato / Via Zamboni 34 (N.2593) – Palazzo Gotti

Via Zamboni 34 (N.2593) – Palazzo Gotti

Dai Cartigli del Comune di Bologna
Palazzo Gotti
L’edificio, già appartenente ai Fongarini, fu acquistato nel 1780 dal notaio Pio Gotti. Venne completamente trasformato da Angelo Venturoli (1791) al quale si devono la facciata, l’atrio e il monumentale scalone, decorato da sculture in terracotta di Bonaventura Furlani.
Indirizzo:
via Zamboni, 34


Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che aveva colonne di legno, e che si pretende aver appartenuto agli antichi conti di Panico, e probabilmente dopo loro ai Bentivogli.
1579, 5 gennaio. Era di Girolamo del fu Pietro Ghirardelli. Rogito Alessandro Chicca. Passò ai Padovani oriundi da Forlì, trasportati a Bologna nel 1576 da mastro Alideo famosissimo dottor di Filosofia e medicina, morto li 27 gennaio 1576. Francesco, morto li 10 febbraio 1715, instituì un fidecomesso sostituendo Elisabetta sua sorella maritata in Fongarini, e loro portò questa casa. Morto D. Lorenzo Fongarini di lei nipote, nel 1776, l’eredità Padovani passò ai Lambertini famiglia cittadina discendente da Orsola Padovani, poi a Brighenti che la vendette nel 1780 al notaro Pio Colti, e a Clemente Fabbri ministro del negozio Facci, che oltre una somma assunsero di passare annualmente una castellata ai Mendicanti, perchè il fldecomittente obbligava gli eredi ad abitare questa casa, e non abitandola, di pagare la detta castellata. Lodovico del detto Pio Gotti, rimastone padrone assoluto, la risarcì notabilmente e ne fece la facciata. Ultimamente era del dottor curiale Taruffi dai Bagni della Porretta.

  • Da Abbadia a Azzo Gardino
  • Da Bagarotti a Buttieri
  • Da Ca' Selvatica a Cul di Ragno
  • Da Donzelle a Egitto
  • Da Facchini a Fusari
  • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
  • Da Imperiale a Inghilterra
  • Da Libertà a Luzzo
  • Da Maddalena a Mussolini
  • Da Napoli a Nosadella
  • Da Ocche a Otto Colonne
  • Da Paglia a Quartirolo
  • Da Ranocchi a Ruini
  • Da San Benedetto a Strazzacappe
  • Da Tagliapietre a Tuate
  • Da Uccelli a Usberti
  • Da Val D'Aposa a Zecca

Contatti

  • contact.originebologna@gmail.com

  • Cookies e informativa privacy
Comune di Bologna
Collaborare è Bologna