Origine di Bologna

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Aceri (Via degli)

Via degli Aceri.
Da via Chiesa Calamosco a via Viadagola.
Quartiere San Donato.
Prima documentazione dell’odonimo: 1933 (delibera Podest. 3 giugno 1933).


Questa via è documentata chiaramente nella pianta disegnata sulla base di rilievi fatti tra il 1732 ed il 1738 da Andrea Chiesa, e pubblicata nel 1740.
L’attuale odonimo sostituì, nel 1933 la denominazione tradizionale via Ravaglia (Fanti, I, 106).
La pianta topografica disegnata da Lodovico Facchini nella seconda metà dell’ottocento in effetti documenta delle Case Ravagli in prossimità della confluenza di questa via di campagna in via Viadagola.
Il percorso della via subì cambiamenti dopo la fine del XIX secolo: il tratto centrale fu spostato a nord di una cinquantina di metri.


Fonti

Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.
Facchini: Carta topografica della provincia di Bologna, seconda metà sec. XIX, disegnata e incisa da Lodovico Facchini. Dalla Cartografia Storica Bolognese della Biblioteca Digitale dell’Archiginnasio di Bologna.
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.

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