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Via Castiglione 22 (N.384) – Palazzo senatorio Guastavillani

Dai Cartigli del Comune di Bologna
Palazzo Guastavillani
La facciata, con eleganti capitelli e portali decorati, fu eretta a partire dal 1517. Sotto il portico, affresco seicentesco raffigurante un’aquila. All’interno si conservano due cortili: quello al n. 20 è quattrocentesco, mentre quello al n. 22, a due ordini, risale al XVI secolo.
Indirizzo:
via Castiglione, 20


Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Palazzo senatorio Guastavillani.
Nell’archivio di S. Francesco evvi un mandato di procura fatto li 24 ottobre 1030 a Rogito di Giovanni di Guido Loschi da Meliore figlia di Magnone di Alberto Magnoni di S. Giovanni in Persiceto in Magnone di lei padre a rinunziare a Villano Guastavillani le ragioni ad essa spettanti.
Bartolomeo Guastavillani abbandonò le antiche sue case nella via del Pradello, e li 11 marzo 1474 comprò da Besia Nizari vedova di Floriano Zena, e da Gio. Battista e Nicolò fratelli Zena, una casa grande nella via dei Chiari, sotto S. Gio. in Monte, per L. 400. Rogito Pietro Comelli e Battista Garzaria.
1476, 24 dicembre. Lo stesso Bartolomeo comprò da Andrea Nordoli una casa sotto S. Gio. in Monte, in Strada Castiglione, in confine di detta strada, della via dei Chiari di sopra, di Filippo e fratelli della Testa, degli eredi di Donino da Zena nella parte posteriore, per L. 1000 d’ argento. Rogito Taddeo Mamellini. Si noti che il titolo di erede da quei giorni s’ intendeva dai notari anche apponibile al successore per compra.
1517. Un decreto del Senato delli 29 ottobre 1517 ci dà la data della fabbrica di questa casa di Filippo Guastavillani. “Guastavillani ha l’ antica sua abitazione in Strada Castiglione nell’ angolo che va a Santa Maria dei Chiari, ed ha certo portico a niuno inserviente, di lunghezza piedi 20, che si permette chiuderlo, donando al pubblico oncie 14. Qual casa intende di ornare ed ampliare”.
1521, 9 novembre. Filippo Guastavillani compra da Cristina Chiari una casa sotto S. Gio. in Monte, in via dei Chiari. Confina detta via dalla parte davanti, altra strada nella parte posteriore, gli eredi di Francesco da Savignano, Vincenzo del fu Petronio Rossi alias Astolfi, e Matteo Scribanari, per L. 1050. Rogito Vitale Antonio Mantacheti.
1522, 16 giugno. Il detto Guastavillani Filippo compra la casa di Vincenzo Rossi in via dei Chiari, per L. 700. Rogito Lodovico Dainesi.
1544, 23 maggio. Gio. Savignani ed Angelo Michele Guastavillani fanno permuta di casa. Il Savignani dà una casa nella via dei Chiari, che confina coi Guastavillani a mattina ed a sera, e la strada a mezzodì. Riceve il Savignani la casa in angolo di Fregatette e la via Nuova (cioè della Madonna dei Chiari). Rogito Antenore Machiavelli. Pare che il Guastavillani avesse ceduto la casa della Cristina Chiari al Savignani, e che il Guastavillani avendo comprato quella dello Scribanari, facessero questo cambio ritenendosi il Savignani quella porzione che poteva unire la sua casa in Strada Castiglione a quella in Angolo Fregatette.
1579, 9 marzo. Girolamo Guastavillani compra da Clemente Cavazza di Modena, e da Cristoforo Savignani, per scudi 625 d’oro di Zecca, la casa nell’angolo di Fregatette e della via Nuova. Rogito Ercole Cavazza e Carlo Garelli.
Il palazzo dei Guastavillani nel 1560, e 1569 fu valutato Lire 36.000.
Nel 1627 la via ora detta Monticelli si chiamava Spiegabrette.

(Nord verso sinistra).Situazione dei palazzi Guastavillani (antichi numeri 383 e 384, attuali numeri 20 e 22 di via Castiglione). Il 382 è un errore del Guidicini, essendo in realtà a settentrione di via Monticelli (già Fregatette) e corrispondente all'attuale numero 18 di via Castiglione.
Strada Castiglione

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle “Cose Notabili …” e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

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