Origine di Bologna

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Brancucci

Narrasi che prendesser parte alla prima crociata, ma relativamente alle fazioni non altro è detto se non che convennero alla pace del 1279. Furono però citati da Enrico III. Giacomo andò ambasciatore a Pistoia (1298) per trattar negozii del comune e Bartolommeo per contro venne oratore del re Roberto di Napoli (1326) a notificarne l’ arrivo a Firenze ed a chiedere, sì come ottenne, che i Bolognesi concorressero all’ esterminio de’ ghibellini, nemici della chiesa. D’ onde si pare che Bartolommeo fosse in corte e nelle buone grazie del re Roberto (1). Il successivo silenzio riguardo a questa famiglia può far supporre ch’ella rimanesse o s’ estinguesse colà.

Aveva casa e torre in via s. Vitale rincontro alla via delle Campane (cioè al n. 114), come si ha dall’ Indicatore e dall’ Alidosi (2), i quali ne notano il passaggio ai Sassoni e ai Negri. Dicesi che la torre fosse costruita nel 1210 e abbassata nel 1380 (3). È scomparsa affatto.
 
(1) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 58, 249, 360, 566; v. 2, pag. 70.
(2) Instrut., pag. 191.
(3) Guidicini, Palazzi e case ms.
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