Origine di Bologna

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Campo di Santa Lucia

Il Campo di Santa Lucia era un vicolo che si apriva sul lato orientale di via Castiglione, dove oggi è il numero 40, di fronte al vicolo Santa Lucia. Il Campo di Santa Lucia terminava in via de’ Chiari dove oggi c’è il numero 23/2. Il vicolo costeggiava il lato settentrionale della vecchia chiesa di Santa Lucia. Nel 1623 iniziò la costruzione della nuova chiesa, dopo di ché, volendo i Gesuiti completare il portico delle loro scuole, che comprendeva anche la facciata della vecchia chiesa e l’imbocco del Campo di Santa Lucia, ottennero nel 1673 il permesso di chiudere il vicolo sul lato di via Castiglione, in cambio della promessa di aprire entro il 1674 un’altra strada  lungo il lato settentrionale della nuova chiesa. Tale nuova strada non fu mai aperta. Del Campo di Santa Lucia è visibile l’esito in via de’ Chiari, da cui oggi si accede all’aula absidale di Santa Lucia.
Il Guidicini (I, 282) citò un rogito del 1122 in cui il nostro vicolo era chiamato Campo Galuffi, poi un altro del 21 luglio 1204 in cui fu usato il nomer di Campo Galippo. Un altro documento del 1250 riporta il primo nome di Campo Galuffo.
Intanto nel 1204 fu concessa la costruzione della chiesa di Santa Lucia e, dopo la sua erezione, il nostro vicolo cominciò ad essere chiamato Campo di Santa Lucia.

L'accesso da via de Chiari 23/2.
Questo era il punto in cui il vicolo sfociava in via Castiglione.

Tracce del Campo di Santa Lucia.

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