Origine di Bologna

Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna.

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Palestro (Via)

Via Palestro
Da via Saragozza a via Capramozza.
Quartiere Saragozza.
Prima documentazione dell’odonimo: 1874.


Come è già stato evidenziato per via Altaseta, gli autori più antichi (Zanti, Alidosi, Banchieri, Aretusi, Salaroli) indicarono Altaseta come antico nome della attuale via Palestro e Belvedere come antico nome della attuale via Altaseta.
Il Mitelli, Monari-Laghi ed il Monari, viceversa, nelle loro piante scambiarono i due nomi, assegnando in particolare alla nostra via Palestro il nome di Belvedere. Le piante molto precise di Monari-Laghi e del Monari, di fatto, replicano le stesse denominazioni di vie usate dal Mitelli. Che l’antico nome di questa via fosse Altaseta è fuori di dubbio, quindi è fuori di dubbio che il Mitelli abbia sbagliato e che l’errore sia stato replicato nella pianta di Monari-Laghi e del Monari.
Questo doppio errore ne causò un terzo: come il Fanti (I, 21) giustamente osservò, i nomi delle lapidette del 1801 furono assegnati basandosi sulla pianta del Monari e, aggungiamo, sulla pianta disegnata dallo stesso Gregorio Monari nel 1711/1712 assieme ad Antonio Laghi, e quindi non fu un errore del muratore che scambiò per sbadatezza le lapidette (come ipotizzò il Guidicini (I, 55) nella descrizione di Altaseta) ma fu una scelta deliberata di chi presiedette i lavori di apposizione di tali lapidette che usò  tali piante come riferimento.
Quindi la nostra via nel 1801 divenne ufficialmente Via Belvedere con lo specificativo di Saragozza, per distinguerla da altre vie con lo stesso nome Belvedere.
Con la riforma toponomastica del 1873/78, la via assunse il nome di Palestro (mentre Via Altaseta – che doveva essere Belvedere– rimase Altaseta).

Fonti

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti  pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell’Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Monari-Laghi: Pianta della città di Bologna misurata e dissegnata d’ordine dell’Ill.mi S.S. Assonti d’Ornato dell’anno MDCCXI da noi Gregorio Monari e Antonio Laghi pubblici periti di detta città, disegno su carta, 1711/1712, conservato all’Archivio di Stato di Bologna.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.
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