Origine di Bologna

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Azeglio (Mura di Porta d’)

Mura di Porta d’Azeglio
Da piazza di Porta San Mamolo a viale Antonio Aldini.
Quartiere Saragozza.
Prima documentazione dell’odonimo: 1878.


Questa via ripercorre parte dell’antico stradello che correva internamente alle mura.
Questi stradelli, per lo più sterrati, prendevano il nome di Mura.
Sembrerebbe che l’uso di questa denominazione urbanistica generica non risalga a periodi precedenti il XIX secolo.
Il Guidicini (III, 312) descrisse queste vie in maniera molto pragmatica prendendo le porte come riferimento. Quindi, nel nostro caso, descrisse la Mura della Città da Porta S. Mamolo a quella di Saragozza. E così via per tutti gli altri tratti di mura.
L’Indicatore scelse un criterio diverso, ovvero quello secondo cui lo stradello a sinistra della porta (guardando dall’interno della città) prendeva il nome della porta stessa. Per cui nel nostro caso il nome, secondo l’Indicatore, era Mura di Porta Saragozza.
La via odierna, molto più corta di quella del XIX secolo, partendo da piazza di Porta San Mamolo e percorrendo poche decine di metri verso Porta Saragozza prima di confluire nel viale Antonio Aldini, con la riforma toponomastica del 1873/78 divenne Mura di Porta d’Azeglio.

Fonti

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Indicatore: Indicatore Bolognese riferibile a ciascun edifizio componente la città, di Sebastiano Giovannini  pubblicato nel 1854.

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